Intelligenza Artificiale

Trump accusa Harris di usare AI per falsare folla

 

L’ex presidente Donald Trump ha recentemente accusato la campagna della vicepresidente Kamala Harris di aver utilizzato l’intelligenza artificiale per falsificare le dimensioni della folla a un recente evento a Detroit. Tuttavia, questa affermazione si è rivelata priva di fondamento.

I fatti

Il 7 agosto 2024, Harris ha tenuto un comizio all’aeroporto metropolitano Wayne County di Detroit. Un membro dello staff della campagna ha successivamente condiviso sui social media una foto che mostrava una grande folla presente all’evento.

Trump ha prontamente accusato la campagna di Harris di aver generato artificialmente l’immagine, affermando su Truth Social che la folla “non esisteva” e che la foto era stata creata utilizzando l’IA.

Le prove a favore dell’autenticità

Tuttavia, numerose prove confermano l’autenticità dell’immagine e la reale presenza di una folla significativa:

  • Diversi video dell’evento mostrano una folla consistente, in linea con quanto visibile nella foto contestata.
  • Giornalisti locali hanno stimato la presenza di circa 15.000 persone.
  • La campagna di Harris ha fornito l’immagine originale non modificata, insieme ad altri scatti dello stesso fotografo.
  • L’analisi dei metadati della foto conferma che è stata scattata con un iPhone 12 Pro Max il 7 agosto alle 18:28 ora locale.
  • Agenzie di stampa come Reuters e Getty Images hanno pubblicato foto simili dell’evento.

L’analisi degli esperti

Il professor Hany Farid dell’Università della California, Berkeley, esperto nella rilevazione di deepfake, ha analizzato l’immagine su richiesta di numerosi utenti online. La sua conclusione è stata chiara: non ci sono segni di manipolazione digitale o generazione tramite IA. Gli elementi tipici delle immagini generate artificialmente, come distorsioni nei testi o nei dettagli dei volti, sono del tutto assenti.

La risposta della campagna Harris

La campagna della vicepresidente ha risposto alle accuse di Trump condividendo un video dell’arrivo di Air Force Two all’evento, accompagnato dal commento: “Nel caso te lo fossi dimenticato @realdonaldtrump: questo è l’aspetto di un comizio in uno stato in bilico”.

La diffusione di false informazioni

Nonostante le prove a favore dell’autenticità dell’immagine, sui social media hanno continuato a circolare contenuti falsi e fuorvianti:

  • Un’immagine con volti generati dall’IA è stata erroneamente presentata come “falsi sostenitori di Harris” diffusi dalla campagna.
  • Un falso annuncio su Craigslist che cercava attori pagati per un evento politico è riemerso, nonostante fosse già stato smentito in passato.

Il contesto più ampio

Questa controversia si inserisce in un contesto più ampio di discussioni sulle dimensioni delle folle ai comizi politici. Trump stesso ha recentemente affermato di aver attirato folle più numerose di Martin Luther King Jr., nonostante le stime ufficiali dimostrino il contrario.

L’importanza della verifica delle informazioni

Questo episodio sottolinea l’importanza cruciale della verifica delle informazioni nell’era digitale. Con la crescente sofisticazione delle tecnologie di manipolazione delle immagini e la rapida diffusione di contenuti sui social media, è fondamentale approcciarsi alle notizie con spirito critico e cercare fonti affidabili.

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Conclusione

Le accuse di Trump si sono rivelate infondate, mentre l’autenticità della foto del comizio di Harris è stata ampiamente confermata. Questo caso evidenzia la facilità con cui possono diffondersi false informazioni e l’importanza di un approccio critico e basato sui fatti nel valutare le notizie politiche.

Per approfondire ulteriormente la notizia, puoi consultare la fonte originale su CBS News.

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