Instagram ha lanciato una nuova funzionalità chiamata AI Studio che permette agli utenti di creare e interagire con intelligenze artificiali personalizzate direttamente all’interno dell’app.
Come funziona AI Studio
Questa nuova feature offre due possibilità principali:
- Creare un assistente personale IA in grado di raccontare barzellette, dare consigli e svolgere varie attività
- Generare un’estensione virtuale di se stessi per rispondere a domande frequenti, particolarmente utile per i creator
Per iniziare a utilizzare AI Studio, basta aprire una nuova chat su Instagram e selezionare l’opzione “Crea una chat IA”. A questo punto è possibile scegliere tra diversi template predefiniti oppure partire da zero per personalizzare completamente la propria IA.
Browsing e interazione con IA esistenti
Oltre a creare IA personalizzate, gli utenti possono anche sfogliare e chattare con intelligenze artificiali già esistenti sulla piattaforma. Queste IA spaziano da assistenti virtuali a personaggi stereotipati, offrendo un’ampia gamma di possibilità di interazione.
Un esempio pratico: il “Gay Bestie”
Testando la funzione, uno dei primi risultati proposti è stato un’IA chiamata “Gay Bestie” creata dall’utente Sluttypuffin. Questa IA sembra incarnare in modo esagerato gli stereotipi legati alla figura dell’amico gay, con frasi come “Spilling the tea, one sip at a time” (“Spettegolando, un sorso alla volta”).
Sebbene possa risultare divertente per alcuni, è importante notare come queste rappresentazioni stereotipate possano essere problematiche se non gestite con sensibilità.
Creazione e condivisione delle IA personalizzate
Una volta creata la propria IA, è possibile utilizzarla per vari scopi personali come:
- Chiedere consigli
- Generare meme
- Ottenere suggerimenti per le didascalie Instagram
- Richiedere ricette
Inoltre, le IA create possono essere condivise con gli amici su Messenger o WhatsApp, ampliando le possibilità di interazione sociale mediate dall’intelligenza artificiale.
Potenzialità per i creator
AI Studio si rivela particolarmente utile per i creator di contenuti su Instagram. Spesso questi si trovano a dover rispondere ripetutamente alle stesse domande da parte dei follower. Grazie a questa nuova funzionalità, possono creare un assistente virtuale in grado di:
- Rispondere alle domande più frequenti
- Svolgere compiti rapidi come inserire link a determinati brand nei Reels
È importante sottolineare che le risposte generate dall’IA saranno chiaramente etichettate come tali, garantendo trasparenza nei confronti del pubblico.
Limiti e considerazioni
Nonostante le potenzialità, emergono alcune perplessità sull’effettiva utilità di queste IA rispetto ad altri chatbot già esistenti. Ad esempio, testando il “Gay Bestie” con una richiesta di consiglio su cosa indossare, la risposta ottenuta è risultata piuttosto generica e simile a ciò che si potrebbe ottenere da ChatGPT o altri assistenti virtuali:
“You better come correct! How about a sleek black jumpsuit with some statement accessories? Or, if you want to go bold, rock that red dress you’ve been dying to wear. Either way, own it!”
Questo solleva interrogativi su quanto realmente queste IA personalizzate possano offrire un’esperienza unica e differenziata rispetto alle soluzioni già esistenti.
Implicazioni per il futuro dei social media
L’introduzione di AI Studio su Instagram segna un passo significativo verso l’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle piattaforme social. Questa mossa potrebbe avere diverse implicazioni:
- Trasformazione delle interazioni online, con un crescente ruolo delle IA nelle conversazioni
- Nuove opportunità per i creator di gestire la propria presenza online
- Potenziali preoccupazioni sulla privacy e sull’autenticità delle interazioni sui social media
Sarà interessante osservare come gli utenti adopereranno questa nuova funzionalità e quale impatto avrà sulle dinamiche di Instagram nel lungo termine.
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