L’Università della Georgia (UGA) sta potenziando notevolmente le sue capacità di calcolo ad alte prestazioni per supportare la ricerca sull’intelligenza artificiale e in altri campi avanzati.
Un investimento significativo nelle infrastrutture di calcolo
L’ateneo ha stanziato 2,4 milioni di dollari per aggiornare il Georgia Advanced Computing Resource Center, parte dei servizi IT dell’università. Verranno installati 26 nuovi nodi di calcolo con GPU (unità di elaborazione grafica) e 3 nodi aggiuntivi con elevata memoria RAM nel cluster Sapelo2, la principale infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni del campus.
Accelerazione della ricerca sull’AI
Secondo Guy Cormier, direttore del calcolo per la ricerca, questo potenziamento “permetterà ai ricercatori UGA di sperimentare approcci di AI più rapidamente, testare nuove idee e perfezionare i modelli di AI molto più velocemente”. L’impatto sugli studi in questo campo sarà “estremamente positivo, accelerando il ritmo delle scoperte e consentendo di affrontare problemi più ambiziosi”.
GPU: processori specializzati per l’AI
Le GPU sono processori altamente specializzati, originariamente sviluppati per il gaming e il rendering video, ma oggi diventati la soluzione preferita per le applicazioni di intelligenza artificiale grazie alle loro capacità di calcolo parallelo. Con questo aggiornamento, UGA si dota di una potenza di elaborazione all’avanguardia per la ricerca in AI, data science e bioinformatica.
Benefici per l’intera comunità di ricerca
Le nuove risorse di calcolo saranno disponibili a partire dal semestre autunnale 2024 e potranno essere utilizzate dai ricercatori di diverse discipline. Alan Dorsey, CIO associato per la ricerca, ha sottolineato il supporto fondamentale del provost S. Jack Hu e del vicepresidente EITS Tim Chester nel garantire i fondi per questa importante infrastruttura computazionale.
Un passo avanti nella competitività della ricerca
Questo investimento posiziona UGA all’avanguardia nella ricerca sull’intelligenza artificiale e in altri campi ad alta intensità computazionale. La disponibilità di risorse di calcolo all’avanguardia permetterà ai ricercatori di affrontare problemi più complessi e ambiziosi, favorendo collaborazioni interdisciplinari e accelerando il ritmo delle scoperte scientifiche.
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